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  • Mon Feb 22 12:00:00 CET 2021 - Mon Mar 01 09:35:00 CET 2021
  • COMUNICATO DELL'ASSESSORE ALLA CULTURA

La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

L’Amministrazione comunale, nel giorno del Ricordo, ha sempre cercato di proporre incontri, filmati, mostre, spettacoli teatrali e dibattiti nell’ottica di conoscere e comprendere la storia e i motivi che hanno portato all’uccisione di migliaia di persone. Un aiuto prezioso è stato a dato all’assessorato alla cultura dal nostro concittadino Eneo Baborsky, nativo di Fiume e profugo giuliano con la sua famiglia di origine, ospitato temporaneamente nel 1948 nel Campo allestito nella Villa Reale di Monza. Eneo ha sperimentato di persona che cosa significa il dolore della privazione forzata di qualsiasi bene materiale e affettivo e l’alienazione dello sradicamento. È di particolare valenza che la vita lo abbia poi portato ad essere nostro concittadino, vicino a dove era giunto nel ’48 spogliato di ogni cosa. In allegato alla presentazione della giornata del ricordo on line 2021 troverete un suo accorato articolo di fondo, pubblicato in dicembre 2016 sulla bellissima rivista semestrale “Gente di Gaggio”, commenta brevemente la strage di Vergarolla e il lavoro di Simone Cristicchi “Magazzino 18” e traccia il contesto storico e umano della tormentata storia del confine orientale italiano. All’articolo se ne accostano altri due più brevi, di cari amici responsabili della stessa rivista, in un tutt’uno di notevole intensità e significato.

Per tornare al nostro percorso per capire quei terribili anni e il percorso compiuto da questa amministrazione, nel 2012 è stata allestita la mostra: “Fascismo foibe esodo” mostra curata da ANED con il patrocinio della Regione Lombardia e acquistata dal nostro comune. È stata poi la volta dell’incontro con Umberto De Pace autore del libro “L’esodo di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra”. Nel 2015 è stato proiettato lo spettacolo teatrale “Magazzino 18”, nel nostro manifesto troverete il link per visionare una breve ma completa sintesi dello spettacolo. L’autore, Simone Cristicchi, rimasto particolarmente colpito da questa pagina della nostra storia, ha deciso di ripercorrerla in un testo che prende il titolo da quel luogo nel Porto Vecchio di Trieste, dove gli esuli – senza casa e spesso prossimi ad affrontare lunghi periodi in campi profughi o estenuanti viaggi verso lontane mete nel mondo – lasciavano le loro proprietà, in attesa di poterne in futuro rientrare in possesso: il Magazzino 18. Sempre nel 2015 si è tenuto un incontro tenuto dal nostro concittadino Eneo Baborsky dal titolo: “Il confine orientale italiano, le foibe, l’esodo giuliano-dalmata: una Storia dimenticata”. La tormentata storia delle terre istriane, fiumane e dalmate. Nel 2017 il professor Ivan Castellani ha tenuto una lezione multimediale dal titolo “Quando i profughi eravamo noi”, Italiani nelle foibe – Italiani costretti all’esodo. Le vicende storiche del confine orientale. Il 2019 ha visto di nuovo protagonista il nostro concittadino Eneo che ha tenuto una “Lectio magistralis” sulla strage di Vergarolla. Penso che pochi Comuni in Italia abbiano fatto un percorso così approfondito come quello che il nostro Comune ha offerto ai cittadini, un percorso scevro da ogni pregiudizio ma con il solo obiettivo di conoscere e comprendere come realmente si siano svolti i fatti.

Da ultimo, ma non per questo meno importante, la Giunta Comunale con deliberazione G.C. n. 115 del 23.09.2020  ha intitolato una nuova area di circolazione pedonale: "PIAZZETTA MARTIRI DELLE FOIBE". La piazzetta, si trova proprio dietro al Comune. Il Sindaco dell'intitolazione ne ha dato comunicazione nella seduta di Consiglio Comunale del 30.09.2020.

L’Assessore alla Cultura

Selene Dirupati

ALLEGATO